Il Mirto è una pianta aromatica abbastanza utilizzata in Italia, soprattutto per il fatto che si tratta di uno dei comuni arbusti della macchia mediterranea, e quindi in gran parte della penisola è possibile reperirlo anche allo stato selvatico. Produce un arbusto abbastanza grande, che può raggiungere i tre metri di altezza, con portamento cespuglioso, abbastanza fitto, e ramificazioni sottili; la corteccia è rossastra, e spicca tra il fogliame di colore verde scuro, di forma lanceolata e di dimensioni decisamente minute; in estate produce innumerevoli piccoli fiori bianchi, profumati, di piccole dimensioni. Tutta la pianta è molto aromatica, sia le piccole foglie, sia il legno sottile. Viene utilizzato come pianta aromatica, ma anche come pianta ornamentale, in quanto l’aspetto è molto gradevole, e la fioritura abbondante. Ai fiori seguono i frutti, delle piccole bacche di colore nero o bluastro, commestibili, utilizzate in Sardegna e in Corsica per produrre un liquore tipico, che si chiama appunto mirto.
Esiste una sola specie di mirto, il myrtus communis, che è anche la specie tipo per la famiglia delle myrtacee; di mirto esistono però alcune varietà, indicate in genere dalla zona geografica in cui si sviluppano, come ad esempio myrtus communis var. Tarentina. Una particolare varietà di mirto, di poco dissimile dalla specie tipo, si sviluppa in alcune aree dell’Algeria, e sembra costituisca l’unica reminiscenza dell’antica vegetazione che ricopriva il deserto del Sahara; per questo motivo, i mirti che si sviluppano in una ristretta area vicino al deserto sono legalmente protetti. Esistono anche della varietà orticole di mirto, nate soprattutto per l’esigenza di coltivare la pianta a scopi ornamentali; in vivaio quindi troviamo dei mirti che producono bacche di colore giallo, mirti che producono fiori particolarmente grandi, ma soprattutto varietà di mirto nane, che nel corso degli anni non superano i 65-75 cm di altezza, e possono tranquillamente venire coltivate anche in vaso. Questo perché, il myrtus communis, se coltivato in vaso, tende nel corso degli anni a svuotarsi nella parte bassa, e costringe a costanti cimature della vegetazione, per poterlo mantenere compatto e denso.
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